Questo è il posto dove vi parlo dell’albo illustrato “Un Albero molto speciale” scritto e illustrato da Elisa Paganelli edizioni Theoria, collana Pane e Sale.
Quanti di voi non hanno desiderato almeno una volta di rifugiarsi in qualche angolo nascosto e mettere radici?
Gli adulti la chiamano confort-zone, i bambini rifugio o nascondiglio segreto.
Parlo di quel posto dove ci sentiamo comodi e al sicuro: un nascondiglio che ci protegge dal mondo esterno ma che allo stesso tempo ci rende “immobili“.
Perchè l’azione porta al cambiamento e il cambiamento è una cosa che fa paura a tutti: grandi e piccini.
Ed è proprio di questo che a mio avviso ci parla questo albo illustrato, e lo fa in modo semplice, con una storia.
Scoprite con me la storia del bambino-albero.
Un Albero molto speciale: un albo illustrato che ci esorta al cambiamento e alla riscoperta del sè
Nella foresta, tra tanti alberi ce n’è uno molto speciale.
Non ha foglie, né fiori, né frutti, ma guardando bene, da vicino vicino…
Quell’albero è un bambino, anzi, un bambino-albero!
Inizia così l’albo illustrato “Un albero molto speciale“, presentandoci un bambimo-albero che rimane immobile in mezzo alla foresta ad osservare le stagioni e il mondo che cambia attorno a lui.
Ogni stagione porta nuovi amici che vanno e vengono, lui vorrebbe seguirli nelle loro scorribande, ma le sue radici non glielo permettono.
In un giorno di primavera però qualcosa cambierà per il nostro bambino-albero, complici un albero camminatore e una piccola viandante che faranno nascere in lui un nuovo desiderio: il desiderio di conoscere e esplorare.
Il bambino-albero comincia quindi a chiedersi se forse anche lui può assapore quel fuori, quell’altrove, che ora gli è precluso.
Incomincia a chiedersi se veramente quella sia la sua natura o se ne esiste un’altra che ha dimenticato…
Non voglio svelarvi il finale ma vi invito a leggere questo albo con i vostri bambini e scoprire insieme anche le curiosità al fondo del libro sugli abitanti del bosco e sulla leggenda delle palme camminatrici del Sud America.
Un’albero molto speciale: intervista all’autrice
Ormai è diventata una tradizione per me aiutare i lettori del blog a scoprire la storia “dietro” il libro, la storia DEL libro, questo è il motivo per cui mi piace farvi conoscere anche il punto di vista degli autori.
Elisa Paganelli l’autrice e l’illustratrice di questo albo illustrato è stata fin da subito disponbile a rispondere ad alcune domande:
Chi è Elisa Paganelli.
Elisa Paganelli nasce nel 1985 a Modena, frequenta l’Istituto d’Arte della sua città e lo IED di Torino nel corso di illustrazione, e fin da giovanissima lavora come Art Director. Nel corso della sua esperienza ha inoltre fondato e gestito un Concept Store/Studio creativo che l’ha portata a ricevere i premi Ascom Confcommercio “L’idea si fa Impresa” e CNA “Donne Emergenti”. Dopo diversi anni nell’advetising approda al mondo editoriale nel 2011.
Oggi vive e lavora nel Regno Unito come Illustratrice e Creative Designer freelance, accompagnata dai suoi assistenti a quattro zampe.
Ciao Elisa come è nata l’idea di questo libro?
Con “Un albero molto speciale” ho voluto esplorare il tema della paura, quella che ci chiude ed immobilizza e che in questo libro è rappresentata dalla corteccia del bambino-albero. Sin da bambina mi sono sempre sentita ripetere tutto ciò che non avrei mai potuto realizzare. Ascoltare quelle voci talvolta mi ha fatto perdere la strada, e ho visto tanti perdersi senza ritorno. Non trovare supporto o conforto può farci rimanere bloccati nella paura e nella sfiducia, in noi stessi e negli altri. Oppure può dare forza ai nostri passi e il coraggio di mettersi in gioco, sbagliare, e quindi evolvere. C’è un po’ di tutto questo nel mio libro, il cui personaggio principale è ispirato al mio alleato nella vita N., cui spesso ho raccontato la leggenda delle palme camminatrici come metafora delle possibilità che stanno aldilà delle nostre stesse paure e traumi.
Quanto tempo è intercorso tra l’idea” e la realizzazione del progetto?
Il progetto è stato uno di quelli che nasce da un’ispirazione “d’impeto” ed ho quindi realizzato testo e storyboard nel giro di un mesetto dalla prima idea abbozzata.
L’ho poi presentato alla Bologna Children’s Bookfair nella primavera 2019, dove alcuni editori si sono interessati. Il contratto è stato firmato nel corso dell’Autunno con Pane e Sale Editore. Da allora ho iniziato a finalizzare le tavole e a perfezionare il testo. La pandemia ha causato una battuta d’arresto rispetto alle produzioni editoriali, “Un albero molto speciale” è quindi approdato in libreria il 4 Febbraio 2021, a distanza di quasi due anni da quando avevo realizzato i primi sketch.
Quale tecniche hai usato per realizzare le illustrazioni?
Le illustrazioni sono realizzate interamente in tecnica digitale, richiamando gli effetti di grafite, printmaking e gouache, tra le tecniche che mi piace esplorare quando ho un po’di tempo per fare ricerca.
Cosa vuoi dirci di questo libro che noi non sappiamo? Svelaci qualche segreto 🙂
“Un albero molto speciale” lo vedo un po’ come un survivor. Sono tendenzialmente molto autocritica e spesso le mie idee di progetti personali finiscono chiuse in un cassetto, sconfitte dalle mie valutazioni severe.
Questo libro, forse perchè frutto di un processo creativo fulmineo, è arrivato invece sulle scrivanie degli editori ed acquisito quasi subito, battendo sul tempo il mio senso critico.
Il tema della sostenibilità ambientale
Uno degli obiettivi principal di Elisa è quello di cercare di orientare il suo lavoro sempre più a progetti legati alla sostenibilità e alla salute mentale.
“I temi della sostenibilità ambientale e del benessere animale sono sempre stati molto importanti per me e progressivamente, negli anni, ho iniziato a fare sempre più ricerca per dare un contributo e ridurre il mio impatto sul pianeta. La consapevolezza credo sia il primo passo per un cambiamento radicale nello stile di vita di ognuno, ed è per questo che ho voluto dedicare alcune pagine di “Un albero molto speciale” ad informazioni preziose sulla salvaguardia dell’ambiente e della fauna selvatica.”
A questo proposito mi sono messa in contatto con l’Ecologo ed esperto di Conservazione Tropicale, il Dott. Gerardo Avalos, Direttore del centro School For Field Studies in Costa Rica, grazie al quale ho potuto scrivere alcune curiosità riguardo alla Socratea Exhorriza, la cosiddetta palma camminatrice, ma anche riguardo al prezioso contributo che tutti noi possiamo dare per salvare il pianeta.”
Vi segnalo sul suo canale YouTube una video intervista proprio con il Dott. Avalos