Follow me:

Intervista all’illustratrice Mariella Cusumano

Questo è il posto dove l’illustratrice Mariella Cusumano risponde a tutte le vostre curiosità sul libro per bambini L’albo delle meraviglie e ci racconta come è nata la sua passione per l’illustrazione

Chi è Mariella Cusumano?

Mariella Cusumano vive e lavora a Palermo. Fin da bambina era attratta dai libri illustrati. Ha frequentato il liceo artistico e si è laureata in Architettura. Dopo un lungo periodo lontano dall’arte ha ripreso il suo sogno nel cassetto e si è rimessa a studiare illustrazione. Attualmente insegna e dedica il resto del suo tempo a disegnare, così come ha sempre desiderato.

Cosa ti ha spinto a voler fare l’illustratrice?

Fin da bambina ero affascinata dai libri illustrati e mi piaceva raccontare storie con le immagini. Da adulta mi sono ritrovata per caso a riscoprire questa passione. Mi ha spinto a fare illustrazione il desiderio di sfuggire al grigiore della vita quotidiana e vivere tra le pagine di un libro altre vite attraverso cui ritrovare la parte più vera di me stessa.

Come hai iniziato la tua carriera?

 La mia carriera di illustratrice è iniziata per caso, come hobby, da adulta. Con il tempo questa passione ha preso sempre più spazio nella mia vita diventando un’esigenza a cui non riesco più a rinunciare.

Quali sono i tuoi illustratori preferiti? Tra i progetti che hai realizzato, qual è quello del cuore, quello al quale tieni di più?

 Sono affascinata da molti illustratori, i miei preferiti sono Joanna Concejo e Elena Odriozola.

Le trovo molto poetiche e si esprimono con uno stile molto interessante.

Sono legata a tutti i progetti che ho pubblicato, ogni esperienza è stata significativa nella mia formazione e mi hanno dato l’occasione di collaborare con splendide persone. Il progetto a cui sono particolarmente legata è il mio ultimo libro “La paura detesta volare” scritto da Luisa Carretti della casa editrice Storie Cucite perché racconta delle paure dei bambini e dà dei consigli su come aiutarli ad affrontarle.

Quale tecnica usi per le tue illustrazioni?

Mi piace sperimentare con diverse tecniche e penso che rimanere troppo legati ad un solo modo di esprimersi sia limitante perché ci trasformiamo continuamente nel fisico, nell’anima e nel modo di comunicare. Attualmente sto sperimentando una tecnica con pastelli e grafite su una base ad olio.

Mi sembra che le tue illustrazioni si affidino a strumenti tradizionali come la carta e le matite, ma come nasce una delle tue tavole illustrate?

Preferisco esprimermi utilizzando le tecniche tradizionali perché mi piace sentire i materiali con cui lavoro e il contatto con la carta. Le mie illustrazioni sono il frutto di un lungo lavoro di ricerca, cerco di entrare nei luoghi e di reinterpretare i personaggi.

Parliamo di uno dei tuoi ultimi lavori: L’album delle meraviglie. Da cosa ti sei lasciata ispirare?

Mariella Cusumano: L’Album delle meraviglie è un progetto che tenevo nel cassetto fin da quando ho iniziato ad appassionarmi al mondo dell’illustrazione.

Nella realizzazione mi sono ispirata al periodo della Belle Époque e agli oggetti d’antiquariato. Questo periodo storico mi ha sempre affascinato per i grandi cambiamenti sociali e lo stile raffinato ed elegante dei suoi elementi decorativi.

Cosa ti ha colpito del testo per la realizzazione delle illustrazioni? Come nasce la collaborazione tra autore e illustratore?

Mariella Cusumano: Il testo e le immagini sono nate insieme e sono frutto della collaborazione con l’autore Adele Cammarata.

La nostra collaborazione già consolidata in altri progetti ci ha permesso di fondere bene nella narrazione testo ed immagini.

Hai attinto al tuo immaginario e a ricordi di infanzia o ti sei documentata con cartoline dell’epoca e vecchie stampe dei tempi passati?

Mariella Cusumano: Per la realizzazione di questo libro è stato necessario un lungo lavoro di ricerca e ridisegno dei riferimenti visivi che ho utilizzato come oggetti, mobili, carte da parati del passato.

Le principali fonti d’ispirazione sono stati gli edifici e le carte da parati disegnate da Ernesto Basile. Con questo libro ho voluto rendere omaggio ad un grande architetto del liberty. L’archivio Basile, che ne cura i documenti, ha accolto il progetto con grande entusiasmo e ha dato il suo appoggio.

Ritengo che l’inserimento di citazioni che fanno riferimento alla storia dell’arte in un albo illustrato abbia un importante ruolo di educazione all’arte.

Ho notato che fin dalla prima pagina fa capolino un simpatico cagnolino che non viene mai citato nella storia ma che ci accompagna facendoci l’occhiolino in tutte le illustrazioni, è un fedele compagno del protagonista ma non viene mai citato nella storia, ha un significato particolare per te?

Ritengo che il ruolo dell’illustrazione non può essere limitato a semplice didascalia ma è un secondo racconto che si svolge in sinergia e parallelamente al testo. Nel libro il simpatico cagnolino che accompagna il lettore ha lo scopo di completare il racconto con il linguaggio visivo, di raccontare ciò che le parole scritte non dicono. Incuriosisce e risponde ad alcune domande del lettore.

Qui sotto trovate  una gallery delle illustrazioni di Mariella Cusumano che mi hanno maggiormente colpito

Potete vedere i lavori di Mariella a questo link e rimanere sempre aggiornati sul suo lavoro.

Share
Previous Post Next Post

You may also like