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La piccola tessitrice di Nebbia

Questo è il posto dove vi racconto come e perchè mi sono innamorata dell’ultimo albo illustrato di Valeria Docampo: “La piccola tessitrice di Nebbia”. (Terre di Mezzo)


Ogni mattina in riva al fiume 
Rose cattura la nebbia con la sua rete.
 Si avvicina senza far rumore 
e la acciuffa con un gesto deciso

Durante la mia incursione a Portici di Carta mi sono soffermata a lungo presso gli stand delle librerie per bambini, avevo una missione: scegliere il libro perfetto da regalare a mia figlia per l’iniziativa il libro del compleanno (non sapete di cosa si tratta? sbirciate il mio profilo istagram).

Ma chi mi conosce lo sa..mi lascio distrarre facilmente..

o forse più che distrarre la parola giusta e attrarre..

I libri mi attraggono come calamite, a partire dalla copertina, spesso sono loro che scelgono me.

Ed è proprio quello che è successo con questo prezioso albo illustrato edito da Terre di Mezzo  che mi ha da subito attratto e incuriosito.

Lo prendo in mano, sfoglio alcune pagine ed  è subito amore.

La prima cosa che mi ha colpito è stato il titolo: la piccola tessitrice di nebbia

Ma andiamo con ordine:

La piccola tessitrice di nebbia: la storia

Rose, la piccola tessitrice di nebbia, tutte le mattine, cattura la nebbia per poi filarla e tesserla.

Le sue creazioni, tende, tappezzerie e paraventi, sono molto richieste dagli abitanti del suo villaggio.

Le usano per nascondere tutto ciò che non vogliono vedere: le rughe del proprio volto riflesse in uno specchio..dei genitori inopportabili..i propri debiti.

Tutti hanno qualcosa da coprire e il paese è presto grigio e opaco.

Un giorno, però, Rose riceve una lettera: è di suo padre che lei non vede da molto tempo. Rose smette di tessere nebbia e si siede a leggere. Nella sua mente affiorano ricordi tristi di un passato che ha cercato di dimenticare ma a poco a poco nel suo cuore nasce un sentimento nuovo. Il suo papà sta tornando e insieme a lui l’entusiasmo per la vita.

All’improvviso tutto cambia e Rose, aspettando il suo arrivo, continua a tessere, ma non più la nebbia grigia, bensì la luce calda e dorata delle stelle.

La piccola tessitrice di nebbia: le illustrazioni

Questo splendido albo illustrato va a mio parere apprezzato così come si apprezza un quadro e una poesia.

Ci parla attraverso il linguaggio universale di un’opera d’arte.

Si tratta di un libro specialissimo, realizzato con inserti di carta semitrasparente che simula l’effetto della nebbia.

Le illustrazioni mi hanno lasciato senza parole: rendono perfettamente l’atmosfera della storia, la pesantezza del grigiore che opprime l’anima…la nebbia che avvolge, circonda, cela e nasconde.

La nebbia che diventa un rifugio senza fine e senza inizio e crea un mondo sospeso indefinito dove tutto si cela e si disfa e nulla si affronta.

Ma man mano che la storia si svolge ecco apparire la vera protagonista: la luce dorata, quella luce che ti scalda il cuore.

Perfino la scelta del font è funzionale alla storia…il carattere scelto ricorda la macchina da scrivere..

le parole compaiono..scompaiono e si dissolvono grazie al gioco delle pagine semitrasparenti e delle sovrapposizioni.

La piccola tessitrice di nebbia: le autrici

Agnès de Lestrade, francese, ha firmato decine di libri per bambini e ragazzi. Tra i suoi lavori, Terre di mezzo Editore ha pubblicato La grande fabbrica delle parole e Domani inventerò.

Valeria Docampo, argentina, è l’amatissima illustratrice de La grande fabbrica delle , La Valle dei Mulini, Domani inventerò., Lo Schiaccianoci e La bella addormentata.

La piccola tessitrice di nebbia: la casa editrice

Questo albo illustrato fa parte della collana “acchiappastorie” dell’editore Terre di Mezzo.

Vi suggerisco di sbirciare il catalogo a questo link, rimarrete incantati.

 

Agnès de Lestrade con le illustazioni di Valeria Docampo

traduzione di Rita Dalla Rosa

La piccola tessitrice di nebbia

Terre di Mezzo, 2018

48 p. – € 18,00

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