Questo è il posto dove vi parlo del nuovo libro di Lucia Torti: “Sasha e il paese scomparso” pubblicato dall’ Editrice Medusa.
Si tratta di un libro rivolto a una fascia d’età alla quale di solito mi dedico meno ( dai 10 anni in su), ma conoscendo la sensibilità dell’autrice e la sua capacità nel tradurre in storie argomenti delicati e attuali, mi sento di poterlo consigliare a occhi chiusi.
Sasha e il paese scomparso: l’autrice
Già autrice del libro per bambini “Jasmine e la nonna” pubblicato da Albe edizioni (qui trovate la mia recensione e qui un’intervista all’autrice), questa volta Lucia ci presenta un libro rivolto ai ragazzi delle medie.
Il testo tratta l’argomento dell’adozione con i problemi che l’inserimento in famiglia e nella scuola comporta.
Si tratta di un romanzo di formazione, particolarmente adatto ai ragazzi di prima media ancora sospesi tra la fanciullezza e la prima adolescenza
Sasha e il paese scomparso: la storia
Sasha è un ragazzino ucraino che deve innestare le proprie origini sulla nuova vita in Italia.
Il protagonista si trova, quindi, alle prese con problemi di crescita, di socializzazione, di acquisizione di nuove abitudini.
E’ un ragazzino curioso e intelligente, dotato di coraggio e senso dell’amicizia./In
compagnia degli amici più cari, cerca la propria storia parallelamente alla ricerca di un
paese cancellato tempo fa da una grande esondazione del Ticino.
Il paese scomparso, Nocerello, non ha lasciato traccia della memoria di porto fluviale importante quale era.
Sasha e i suoi amici cercheranno ciò che resta del paese e, nello sviluppo delle vicendee delle avventure, si confronteranno, si metteranno alla prova, cresceranno;vivranno emozioni a contatto con la natura, affetti amicali e familiari.
Sasha acquisterà coscienza del proprio sé e maggiore autostima.
La narrazione si avvale di dialoghi vivaci, di ambientazioni legate alla natura.
Le descrizioni si rivolgono ai sensi: rumori, suoni, colori, profumi, forme, luci, ombre.
Il tempo che scorre lento o veloce, a seconda degli stati d’animo.
Gli affetti che via via si rinsaldano.
La ricerca storica è interpretata come legame significativo tra le persone di ogni tempo.
Sasha e il paese scomparso: la parola all’autrice
Da dove sono venuto?
Dove mi hai trovato?
Domandò il bambino a sua madre.
Ed ella pianse e rise allo stesso tempo
e stringendolo al petto gli rispose:
tu eri nascosto nel mio cuore, bambino mio,
tu eri il suo desiderio.
Rabindranath Tagore
Con questa poesia l’autrice introduce il libro ai ragazzi e continua con la presentazione:
Ogni storia che leggiamo, infatti, apre mondi, cattura emozioni, sollecitala nostra fantasia e principalmente suscita domande: su di noi e sugli altri. Come? Dove? Quando? Perché?E’ ciò che si chiede spesso anche Sasha, il protagonista del racconto.
Come succede a noi mentre leggiamo quieti nella nostra stanza oppure sotto una quercia o in riva al mare. Leggiamo quieti e le domande arrivano, una dopo l’altra si moltiplicano. Allora distogliamo lo sguardo dalla pagina,pensiamo, immaginiamo e magari troviamo risposte.
L’autrice aggiunge: “L’idea del libro è nata dopo aver ascoltato i racconti di alcuni insegnanti sulle difficoltà di raccontare l’adozione (i vissuti dei bambini adottati) ai loro alunni. Naturalmente il romanzo è stato scritto dopo attenta lettura di documentazione sugli aspetti dell’adozione. Il racconto del piccolo paese porto fluviale distrutto dalla piena del Ticino risponde a una realtà non lontana da me. Veramente, a fine Ottocento, un paese accanto a Pavia (dove abito) è stato inondato dalle acque del fiume.
Da qui la ricerca storica parallela alla ricerca della propria identità da parte del protagonista…
Sasha e il paese scomparso: la casa editrice
EDITRICE MEDUSA opera da molti anni nel settore dell’editoria scolastica, con una produzione diretta soprattutto alla scuola media dell’obbligo. Il settore di punta della produzione editoriale della EDITRICE MEDUSA è costituito dalla narrativa per ragazzi, che si distingue per l’originalità, la varietà e la novità delle proposte e per la ricchezza e l’accuratezza degli apparati didattici.
Il punto di forza di questa casa editrice è costituito da una serie di autori che da anni scrivono in esclusiva per Medusa. Si tratta di insegnanti che uniscono alle doti di inventiva e alla qualità letteraria una grande passione per l’insegnamento e una spiccata sensibilità didattica.