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Toddlers the very first book for absolute begginers

Questo è il posto dove condivido con voi i miei appunti e i miei pensieri sulla conferenza: Toddlers the very first book for absolute begginers, organizzata nell’ambito delle iniziative dedicate alla categoria speciale del Bologna Ragazzi Award 2019 “Toddler Books”.

Toddlers the very first book for absolute begginers

Quest’anno per la prima volta sono riuscita ad andare alla Bologna Children Bologna Book Fair ed avendo solo un giorno a disposizione ho selezionato con cura gli eventi a cui partecipare.

La conferenza Toddlers the very first book for absolute begginers è stata sicuramente uno degli eventi che maggiormente mi ha stimolato e aperto gli occhi su realtà che non conoscevo.

Per questo motivo vorrei condividere i miei appunti con tutti voi sperando che possano stimolare la stessa curiosità e voglia di scoprire che hanno fatto nascere in me.

Prendete questo post per quello che è, una serie di spunti di riflessione, curiosità provenienti dal mondo dell’editoria per bambini  (italiano e estero)  e citazioni che si trasformano (come mi piace dire) “ in piccole pillole di ricarica interiore”.

Toddlers the very first book for absolute begginers: I relatori

Incomincio con il presentarvi i relatori che hanno partecipato alla conferenza, penso che il valore aggiunto della mia esperienza sia stato proprio poter ascoltare le loro esperienze e il loro punto di vista.

Non mi è possibile dedicare in un solo post lo spazio che meriterebbe ognuno di loro ma troverete sul nome di ognuno di loro il link di riferimento se siete curiosi di conoscerli meglio.

Cosa si intende con Toddler. Primi libri / First Book? 

Ma soprattutto cosa significa Toddler?

   Si tratta di termine inglese che identifica il bambino che sta imparando a camminare (toddler significa sgambettare, camminare a passi incerti), un termine che non ha corrispondenza nella lingua italiana ma che ci aiuta a definire la fascia d’età tra l’anno e i 2-3 anni.

 

Toddlers the very first book for absolute begginers: la conferenza e I miei appunti/riflessioni

La casa editrice Les Grandes Personnes e il libro per bambini Qui suis-je? ( ( chi sono io?) della fotografa CLAIRE DÉ

Grazie a questa conferenza e all’intervento di Brigitte Morel ho potuto conoscere La casa editrice Éditions des Grandes Personnes il cui marchio di fabbrica sono i libri-oggetto realizzati da artisti.

Una parte consistente del catalogo, molto apprezzata dai professionisti della prima infanzia, è destinata ai bambini più piccoli.

Il catalogo di questa casa editrice francesce per bambini è vasto e vario ma in particolare mi ha colpito uno dei progetti presentati durante la conferenza: Qui suis-je? ( chi sono io?) della fotografa CLAIRE DÉ, si tratta di un libro nato dal lavoro in un’asilo frutto dell’osservazione di come i bambini reagiscono alla vista di frutta e verdura.

La fotografa Claire Dé ha istallato un vero proprio studio fotografico per alcuni mesi proprio all’interno di un asilo nido. Ha incontrato molti bambini e condiviso con loro molte esperienze sulla frutta incitandoli ad usare tutti i cinque sensi attraverso il gioco.

Da questa esperienza è nato il libro : Qui suis-je?  68 pagine caratterizzate da fotografie di grande formato.

In questa galleria di ritratti a fisarmonica, ci sono trentaquattro bambini che presentano la frutta e l’assaggiano.

I loro volti parlano da soli e mostrano una gamma di emozioni che dà vita ad un vero e proprio piccolo teatro di espressioni. Sul retro troviamo, trentaquattro maschere fatte di pelli e pezzi di frutta che rispecchiano una seconda galleria di ritratti immaginari divertenti e poetici.

Se vi ho incuriosito potete sbirciare il catalogo della casa editrice a questo link

Toddlers the very first book for absolute begginers: Joanna Bartosik

Joanna Bartosik è autrice e illustratrice polacca di libri per bambini. Si è laureata all’Università delle Arti di Poznań, dove attualmente sta studiando, come dottoranda, presso la Facoltà di Arti Grafiche e Comunicazione Visiva.

Quello che mi ha colpito di questa giovane ragazze è stata la sua timidezza e la sua modestia e ovviamente il suo talento

Scoprire i suoi lavori attraverso le sue parole è stato davvero interessante

Nel 2014 ha pubblicato una prima serie di titoli, in collaborazione con Dorota Maciaszek (fondatrice del progetto editoriale denominato Oculino) .

L’obiettivo era quello di fornire libri e materiali visivi a bambini con disabilità visive, per accompagnarli nel loro processo di riabilitazione.

Si tratta di 3 libri motivazionali nati con l’intento di aiutare i bambini alla riabilitazione visiva caratterizzata da personaggi che portano occhiali e occlusori ma che sono sempre felici.

Da questi libri è nato anche un gioco ( Le carte di Lulu), una serie di esercizi per esercitare la vista in un modo divertente.

Joanna durante il suo intervento ha dichiarato di aver voluto progettare un set di tre liberi che potessero crescere con i bambini, un libro per ogni senso del bambino.

Per questo motivo il primo libro dedicato alla fascia 0-12 e alla vista presenta illustrazioni con contrasti semplici ed è incentrato sullo sviluppo della capacità visiva.

Il secondo libro (1-2 anni)  (Uno, due, tre: Parliamo) è incentrato sull’udito e caratterizzato da parole che imitano i suoni onomatopeici.

Il terzo libro (2-3 anni) presenta delle brevi frasi che inducono il bambino alla gentilezza  ed educazione, come ad esempio: Grazie, buongiorno, prego e perfavore.

Inserire gallery di foto fatte al cellulare

Toddlers the very first book for absolute begginers: Paloma Valdivia

Paloma Valdivia  ha studiato Designo presso la Pontificia Universidad Católica de Chile ottenendo poi un PhD in Illustrazione alla Escuela de Artes y Oficios Eina di Barcellona in Spagna, dove ha vissuto per 7 anni.

Attualmente è socia fondatrice di Editorial Liebre, casa editrice con sede in Cile dedicata esclusivamente alla pubblicazione di opere per la prima infanzia. 

Quello che mi ha colpito particolarmente del suo intervento è stata la sua storia.

Questa giovane illustratrice ha dichiarato fin da subito di essere nata in un ambiente povero dove l’accesso ai libri era limitato, i libri per bambini a sua disposizione erano davvero pochissimi: un libro con gli animali che lei ricorda macchiato di cibo e di un libro che illustrava le canzoni dei beatles.

Forse è stato proprio questo a spingerla a voler diventare illustratrice per bambini e che l’ha fatta riflettere sull’importanza del ruolo dei bambini come consumatori di immagini.

In fondo per citare le sue parole “Un libro è come una galleria portatile, una sorta di primo accesso ad un museo

Molti dei suoi lavori sono incentrati sull’illustrazioni di canzoni popolari e ninnananne come “Duerme negrito” vi segnalo anche il video di animazione LA BICICLETA che ho scoperto curiosando sul suo sito personale

Grazie a questa illustratrice ho scoperto il progetto https://espantapajaros.com/, una libreria giardino, centro studi dedicata esclusivamente ai bambini che si trova in Colombia, pioniera e innovatrice si fa portatrice di valori importanti.

Ecco il loro manifesto:

Attraverso un lavoro permanente di ricerca e pratica, la nostra proposta è rivolta ai bambini ed è progettata per formare genitori, insegnanti, bibliotecari e altri interessati all’istruzione. Intorno al “Bebeteca”, una biblioteca specializzata in letteratura per la prima infanzia, il Child Development Center, libreria e laboratori per bambini e adulti, costruiamo alternative pedagogiche per far crescere i bambini come lettori, scrittori e soggetti di linguaggio dall’inizio della vita.”

Toddlers the very first book for absolute begginers: Agnese Baruzzi

Durante questa conferenza ho potuto ascoltare anche l’intervento di Agnese Baruzzi, conosciuta illustratrice italiana, creatrice dei “I mutanti”, libri attualemente molto conosciuti.

Anche nel suo caso la dimensione sociale è intrecciata con la dimensione personale.

Agnese Baruzzi ha infatti raccontato di essere figlia di una bibliotecaria e di un tipografo e fin da piccola giocava a costruire libri  per citare le sue parole “un gioconutriente per mani e cuore”.

In casa aveva ritagli e scarti di carta e materiali di ogni tipo e grazie alla scoperta di un macchinario laser acquistato dal padre per la sua attività ha avuto modo di sperimentare e affinare giorno per giorno la sua manualità e il suo interesse per la cartotecnica.

La nascita del figlio ( che ora ha 4 anni) l’ha spinta ad avere tante nuove idee e a lavorare a libri rivolti ai più piccoli.

Ed ecco che dalle grazie al suo talento e alla sua fantasia hanno preso vita libri con parti che ruotano…libri con i fori..libri con i flap ( alette..) e con libri figure che si trasformano.

La sua produzione è veramente vasta e trovate i suoi libri pubblicati dalle principali case editrici: Editoriale Scienza, Lapis Edizioni, Gallucci Editore, Whitestar..

Un mondo tutto da scoprire!

Toddlers the very first book for absolute begginers: le citazioni che mi sono rimaste nel cuore

Vorrei concludere questo mio post con alcune frasi che hanno fatto breccia nel mio cuore e che ho lasciato lì a sedimentare e germogliare, scritte a mano sul mio taccuino pronte per essere rilette per nutrire l’anima e dare vita a nuove riflessioni:

“ Leggere è un’investimento, una richezza” È necessario promuovere la Bibliodiversità, ovvero offrire ai bambini una varietà di lettura di qualità.

 – Giorgio Tamberlini, pediatra, Co-fondatore di Nati per leggere e presidente  del Centro per la salute del bambino -Onlus. –

“È Necessario Alternare I Linguaggi Per Creare Occasioni Di Altri Sguardi”

 – Silvana Sola, docente di Storia dell’Illustrazione ed esperta di libri per ragazzi –

 

 

 

 

 

 

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