Questo è il posto dove vi parlo di “Questo posto è mio” edizioni Sinnos di Claire Garralon: un libro per bambini, adatto alla fascia 2-3 anni
Copertina cartonata, illustrazioni semplici su sfondi neutri, carta spessa e resistente e un titolo che è un must per grandi e piccini:
“Questo posto è mio!
Questo libro ha subito attirato la mia attenzione al Salone del Libro di Torino, mentre osservavo i libri presenti nello stand.
Ho capito immediatamente che si trattava di un libro che si rivolgeva alla fascia dei più piccoli.
Solo sfogliandolo ho scoperto però che si trattava di un libro per bambini che racconta con semplicità e immagini chiare e colorate il piacere della condivisione.
Questo posto è mio: la storia
La storia è ambientata in un laghetto: le anatre che lo abitano un bel giorno decidono di stabile confini e proprietà ben precise.
Ognuno occupa il suo spazio specifico e impiega tutte le energie a sua disposizione per difenderlo, per controllare che nessuno sconfini e che nessuno prenda lo spazio di qualcun altro.
Fino a che un giorno si presenta una paperella nera che meravigliata chiede:
“Ma perchè questo stagno non è di tutti?”
“Uno stagno come questo dovrebbe essere di tutti. Sembra fatto apposta per giocare, nuotare, da soli o in compagnia…”
Le paperelle rimangono spiazzate, perché nessuna di loro ci aveva pensato?
“ Ma che idea geniale!”
Ed ecco che le paperelle scoprono che se stanno tutte insieme e condividono il laghetto si divertono molto di più…
La storia si conclude con un doppio epilogo..uno è il lieto fine: le paperelle tutte insieme nuotano e si divertono nel laghetto, l’altro è l’elemento che scompone e ri-compone la storia che si ripete.
Un enorme ippopotamo prepotente vuole fare il bagno..
entra in acqua ma dopo poco tempo arriva un altro ippopotamo:
“C’è posto?”…e la storia si ripete
Questo posto è mio: condividere è bello
Spesso siamo così presi nel difendere quello che vogliamo preservare, una posizione conquistata a fatica…. la garanzia di un spazio “nostro”… che perdiamo il gusto e il divertimento della condivisione e le vere finalità che avevamo nell’occupare uno spazio o fare qualcosa.
Condividere spazi e luoghi non è semplice per nessuno, né per gli adulti né per i bambini.
Quante volte abbiamo sentito i bambini urlare questo posto è mio?
Quante volte noi adulti abbiamo combattuto o ceduto allo stesso istinto?
Ecco questa semplicissima storia ci aiuta a far capire ai bambini che condividere è bello ma soprattutto che si tratta dell’unica opzione sensata per ottenere tutti la giusta soddisfazione
Il linguaggio semplice, la struttura ripetitiva della narrazione e i testi così simili all’interloquire dei bambini, le immagini chiare e colorate rendono davvero questo libro perfetto per la fascia 2-3 anni.
Questo posto è mio, la casa editrice : Sinnos editore
Questo libro fa parte del catalogo della casa editrice Sinnos Editore, una casa editrice nata negli anni 90 che continua a proporre libri di qualità portando avanti nel contempo progetti con obiettivi specifici come quello dell’alta leggibilità.
Da sempre l’impegno di Sinnos è stato quello di allargare il diritto di leggere a tutti e in quest’ottica è nato il progetto Alta leggibilità.
Il progetto Alta leggibilità è caratterizzato da font proprietari che a differenza di altre font per dislessici (ad esempio il dyslexie ©) hanno uno spessore uniforme, che evita assottigliamenti e possibili ridondanze e confusioni.
Ecco alcune caratteristiche dei libri della collana Leggimi
- Storie brillanti, non banali, che vengono però pensate, scritte e redazionate in modo da poter avvicinare alla lettura anche chi, per motivi legati alla pigrizia, alla dislessia o alla difficoltà di lettura, non si trova particolarmente a suo agio con i libri.
- La struttura narrativa, non rinunciando alla complessità, è costruita in maniera lineare. I soggetti sono quasi sempre esplicitati e nelle frasi si evitano strutture morfosintattiche che potrebbero indurre in errori interpretativi il lettore.
- Il testo non è giustificato, così che le parole non vengono spezzate e il flusso della lettura non subisca interruzioni ulteriori.
- La spaziatura tra le singole lettere, tra le parole, tra le righe, e tra i paragrafi è calibrata in maniera diversa rispetto alle normali convenzioni editoriali, così da avere un impaginato arioso, in grado di smontare (con pause meditate) il meccanismo di ansia che una pagina piena può produrre.
- La divisione in paragrafi sottolinea i cambi di soggetto, di scena, le svolte narrative.
- I libri sono stampati su carta avoriata, così che l’occhio non si stanchi e possa concentrarsi sulle parole e sono arricchiti da illustrazioni che accompagnano puntualmente il testo, senza interromperlo ma valorizzandone alcuni elementi.
Se volete saperne di più potete trovare maggiori informazioni a questo link
Qui invece troverete il catalogo della casa editrice
Io vi aspetto al prossimo post, alla prossima scoperta